Martedi 02 Agosto ore 22:15
Liberamente tratto dalla commedia
Filumena Marturano di Eduardo De Filippo.
Diretto da Vincenzo Leto
Filumena Marturano è la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero.
Filumena è una giovane donna di umili origini e per questo costretta dalla famiglia a vendere il proprio corpo. Un giorno Filumena incontra Domenico, avventore della casa di tolleranza, con il quale intraprende una relazione clandestina fatta di passioni, taciti accordi e bocconi amari che sfociano inevitabilmente nella voglia di rivalsa. Madre di tre figli, di cui uno illegittimo avuto da Domenico, Filumena lotta con ogni mezzo, anche con l’inganno, per assicurare loro la possibilità di un futuro migliore. Una storia che rientra a pieno diritto nella memoria comune.
Il tema della maternità costituisce il nucleo narrativo di tutta la vicenda. Nel 1947, infatti, l’anno dopo la prima rappresentazione dello spettacolo, l’Assemblea Costituente sancì il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire e educare anche i figli nati fuori dal matrimonio.. Filumena, però, oltre che una mamma, rappresenta l’amore, la passione ed il dolore è un personaggio autentico che coinvolge lo spettatore. Eduardo scrive la commedia per la sorella Titina affermando che questa è la più cara tra le sue creature
In questa piccola rivisitazione in dialetto calabrese Filumena ha il volto di Roberta Sestito,
Don Domenico quello di Vincenzo Leto.